Definizione di evento fortiano (termine derivante da Charles Fort, 1874-1932): qualsiasi fenomeno “avente natura anomala”. Fort fu scrittore e ricercatore statunitense con la passione sul paranormale e su tutto ciò che la scienza ignorava o rifiutava. La sua è un’enorme raccolta di dati storici su riviste scientifiche e le analizza con grande attenzione.
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Premesso che i suoi scritti risalgono alla fine dell’800 – primi del ‘900 e che la pubblicazione, quindi la divulgazione, risale al 1919, pertanto prima di ogni evento ufologico riconosciuto e contemplato (e questo basta per capire l’attendibilità del narratore, nonché l’assoluta pulizia mentale scevra da ogni forma di condizionamento indotto da bufale varie o fake news, come piace definirle oggi) sottolineo la grande intelligenza del ricercatore, il quale non risulta mai banale, critico quando serve sia con positivisti che con negazionisti e consiglio il lettore di soffermarsi a ragionare anche sui termini con cui i protagonisti dell’epoca definiscono questi fenomeni, per meglio comprendere (scusate i giochi di parole) sia la genuinità dei testimoni nel raccontare, sia l’ingenuità delle definizioni, forzatamente forzate a causa dei narratori che in quel periodo storico, naturalmente, non avevano mai visto né immaginato un aereo volare.
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– Annual Register del 9 Agosto 1762 il Signor De Rostan stava misurando dati solari a Losanna quando vide un enorme corpo a forma di fuso attraversare lentamente il sole.
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– Philosophical Transaction n.82-27 un rapporto di Herschel descrive anomali punti luminosi sulla Luna.
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– Monthly Notices R.A.S. dell’ 11-48 il reverendo W. Read alle 9 del mattino del 14 Settembre 1851 vide uno schieramento di corpi luminosi attraversare il campo del proprio telescopio, alcuni lentamente, altri rapidamente… il tutto durò 6 ore.
Il direttore della rivista obiettò che poteva trattarsi di un malfunzionamento dei nervi ottici dell’osservatore, ma nel n. 12-38 della rivista Read intanto replica di essere osservatore esperto da 28 anni e di non aver mai visto nulla del genere, oltre al fatto che fece vedere questo “spettacolo” ad altri membri della sua famiglia. Il Direttore pentito ritirò la sua ipotesi.
Il Sig Dawes aggiunse che anche lui vide simili oggetti nel mese di Settembre e dichiarò che erano solo “semi che galleggiavano nell’aria”
Fantastica la definizione dell’autore Fort:
“una migrazione di milioni di Angeli insoddisfatti“.
(Tutto molto bello e quasi giusto
ma io permuterei “insoddisfatti” con “curiosi”)
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– Il 3 Agosto 1886 Poey vede strani corpi luminosi che attraversano il Sole, qualcuno rapidamente, altri lentamente, sono a forma di globo, ma alcuni sembrano triangolari; Lotard ipotizza per mezzo di “L’astronomie” che potrebbe trattarsi di uccelli; Trouvelet dichiara di non aver mai visto semi, uccelli, e insetti che gli assomigliassero.
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– L’8 Agosto 1849 a Gais, Svizzera, Inglis vide tantissimi oggetti brillanti “come fiocchi di neve” per 25 minuti… però sembrava stranissimo che nessuno di quegli apparenti fiocchi riuscisse a cadere in terra
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Terminerei così:
“E’ nostra convinzione che i primitivi dell’astronomia hanno fatto parecchio buon lavoro: ad esempio nel calmare le paure su questa terra”. Charles Fort