“Nell’anno trentesimo, nel quarto mese, il cinque del mese, mentre mi trovavo fra i deportati sulle rive del fiume Chebar, i cieli si aprirono ed ebbi visioni divine…
.
Io guardavo ed ecco un uragano avanzare da settentrione, una grande nube e un turbinio di fuoco che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente.
.
Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era l’aspetto: avevano sembianza umana… le loro gambe erano diritte e gli zoccoli dei loro piedi erano come gli zoccoli dei piedi d’un vitello, splendenti come lucido bronzo.
.
Quanto alle loro fattezze, ognuno aveva fattezze d’uomo.
.
Le ruote avevano l’aspetto e la struttura come di topazio e tutte e quattro la medesima forma, il loro aspetto e la loro struttura era come di ruota in mezzo un’altra ruota.
.
Potevano muoversi in quattro direzioni, senza aver bisogno di voltarsi nel muoversi. La loro circonferenza era assai grande e i cerchi di tutti e quattro erano pieni di occhi tutti intorno.”
.
Cosa vide secondo voi Ezechiele… ?
.