L’arte figurativa per secoli ha riprodotto numerose storie sacre; in alcuni dipinti si riscontrano oggetti a dir poco particolari, considerata la loro collocazione temporale.
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Questo affresco, risalente alla metà del XIV secolo e custodito nel Monastero di Visoki Decani in Kosovo, rappresenta la scena della crocifissione di Gesù, con inserti quantomeno discutibili.
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Sono infatti ben raffigurati degli oggetti volanti nel cielo, con all’interno individui che sembrano guidarli.
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A metà del Trecento non si sarebbe potuto rappresentare alcun oggetto fisico volante con all’interno un soggetto guidatore. Come diavolo ha fatto un pittore nel 1335 a dipingere delle navicelle spaziali con dentro sagome umane ? (Siamo in pieno Medioevo)
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E casualmente il tutto viene associato alla crocifissione di un personaggio divino proveniente dalle stelle; forse individui capaci di “attraversare le stelle” assistettero alla morte di un loro simile ?
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Dove c’è divino c’è extraterrestre…
… ed ecco che Angelo e Alieno prendono le stesse sembianze.
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CONCLUSIONI SCIENTIFICHE
– I due oggetti ai lati della croce sono il Sole e la Luna…
– Oppure si tratterebbe di semplice simbolismo pagano…
No signori. Cazzate.
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La spiegazione è solo questa:
Semplicemente l’artista li vide…
… o qualcuno riferì all’artista di aver visto.